LABORATORIO ANALISI

LABORATORIO ANALISI

Svolge analisi chimiche e microbiologiche con metodi chimici e fisici su liquidi di origine umana o su materiali connessi alla patologia umana, ai fini della prevenzione, della diagnosi, del monitoraggio della terapia e del decorso della malattia.

ORARI

Il prelievo si esegue tutti i giorni dalle ore 7:30 alle ore 10:00

ORARIO DI APERTURA

Lunedì
7:30 – 10:30
Martedì
7:30 – 10:30
Mercoledì
7:30 – 10:30
Giovedì
7:30 – 10:30
Venerdì
7:30 – 10:30
Sabato
Chiuso
Domenica
Chiuso

CONSEGNA DEI RISULTATI E DELLE INDAGINI

Lunedì
11:00 – 18:00
Martedì
11:00 – 18:00
Mercoledì
11:00 – 18:00
Giovedì
11:00 – 18:00
Venerdì
11:00 – 18:00
Sabato
Chiuso
Domenica
Chiuso

N.B. : I risultati delle analisi si consegnano a persona diversa dal paziente SOLO SE munita di delega SCRITTA e con ESIBIZIONE di idoneo e valido documento di riconoscimento

INFORMAZIONI AGLI UTENTI

Occorrente per Accettazione

È possibile richiedere accertamenti diagnostici di laboratorio in tre modi:

  • con “impegnativa rossa” o “dematerializzata” il paziente usufruirà delle tariffe del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e delle riduzioni eventualmente previste, fino all’esenzione totale del pagamento;
  • con “foglio intestato del medico” il paziente sosterrà l’intero costo degli accertamenti;
  • direttamente all’accettazione (senza alcuna impegnativa o ricetta del medico) il paziente sosterrà l’intero costo degli accertamenti.

Riconoscimento degli utenti

Il personale addetto alla ricezione dei pazienti deve:

  • Verificare che la ricetta rossa non presenti delle correzioni non controfirmate dal medico prescrittore e che quella dematerializzata non contenga correzioni
  • Verificare che la data di prescrizione della ricetta rossa non sia superiore di 30 gg alla data di accettazione, mentre quella dematerializzata non sia superiore ai 12 mesi
  • Acquisire tutti i dati anagrafici del paziente (indirizzo, data di nascita e codice fiscale) e verificarne la correttezza sulla ricetta
  • Assicurarsi che il paziente abbia rispettato le 8 ore di digiuno prima di effettuare l’accettazione
  • Far apporre la firma sul rigo repdisposto sul retro della ricetta rossa o sul davanti per quella dematerializzata
  • Richiedere documento di riconoscimento valido e riportare gli estremi sul retro della ricetta per gli analfabeti
  • Nel caso in cui il campione sia presentato da persone non intestatarie della ricetta stessa procedere all’identificazione e di fianco alla firma segnalare il grado di parentela con l’intestatario
  • Fare apporre una firma ulteriore sul davanti nel caso in cui l’utente autocertifichi l’esenzione dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa sanitaria, solo per l’impegnativa rossa
  • Fornire al paziente l’informativa ex art. 13 D.lgs. 196/2003 sul trattamento dei dati e ricevere il consenso al trattamento.

Preparazione del paziente  

Prelievo di sangue venoso
  • Non modificare le proprie abitudini alimentari il giorno prima del prelievo.
  • Osservare un digiuno di 8-12 ore prima del prelievo (10-12 ore in caso debbano essere
    valutati parametri come colesterolo e trigliceridi), astenendosi dal prendere anche caffè, thè, latte o altre bevande, fatta eccezione per l’acqua naturale.
  • Evitare di sostenere sforzi fisici intensi nelle 12 ore prima del prelievo.
  • Non assumere alcool nelle 12 ore precedenti il prelievo.
  • Si consiglia di sospendere l’assunzione di medicinali perché i principi attivi di
    alcuni possono alterare i risultati analitici, ad eccezione di prescrizione obbligatoria del medico o assoluta necessità; nei casi suddetti segnalare il tipo di farmaco assunto.
  • Evitare l’eccessivo digiuno, oltre 24 ore, per la conseguente alterazione di alcuni
    importanti risultati.
  • Per le donne: segnalare lo stato mestruale.
Prelievo post-prandiale
  • Quando viene richiesto un prelievo post-prandiale, dopo aver effettuato quello basale a digiuno al mattino, si consiglia di eseguire questo prelievo 2 ore dopo la fine di un pasto completo.
Pulsatilità spontanea

È possibile ricevere una richiesta di esame per più volte a tempi diversi (ad es. la Prolattina a 0’-15’-30’). Questa si effettua con prelievi distanziati nel tempo mediante ago cannula a permanenza in modo che il paziente non subisca stress da prelievo; tra i vari prelievi si mantiene pervia la vena con soluzione fisiologica per favorire i successivi prelievi.

Prelievo dopo sforzo

Dopo un prelievo basale, il paziente deve eseguire un esercizio fisico intenso per almeno 10 minuti (es. salita e discesa di una scala) e deve ripetere il prelievo subito dopo. Per alcuni esami si consiglia di eseguire un terzo prelievo a distanza di 15 minuti dalla fine dello sforzo fisico per valutare al meglio la funzionalità dell’esame.

Curva da carico di glucosio

Si effettua un prelievo basale se non esistono controindicazioni si somministra al paziente glucosio per o pari a 0,5-1 g/Kg peso corporeo (esistono soluzioni già standardizzate da 75 g) da consumare in 5 minuti. Si effettuano i successivi prelievi ai tempi di +30’+60’+90’,+120’,+150’ dalla somministrazione dello zucchero e si valuta il livello del glucosio ematico ai vari tempi. Il paziente pertanto deve rimanere in laboratorio per circa 2 ore.

Urine con sedimento

Condizioni preliminari

È preferibile raccogliere le prime urine del mattino dopo il risveglio, salvo diverse indicazioni del medico curante. Le urine vanno messe in un adeguato contenitore monouso. Per eseguire un corretto esame delle urine è necessario raccogliere una quantità pari ad almeno 10 ml.

Modalità di conservazione e consegna

Cercare di consegnare le urine in un tempo massimo di 2 ore dalla raccolta e scrivere nome e cognome sul contenitore.

Urinocoltura

Condizioni preliminari

Comunicare all’accettazione eventuali terapie farmacologiche (es. terapia antibiotica) che potrebbero interferire sull’esito dell’esame. La raccolta deve essere effettuata sulle prime urine del mattino in un contenitore sterile a bocca larga. Si suggerisce un accurato lavaggio dei genitali esterni prima della raccolta con acqua e sapone neutro senza utilizzare soluzioni disinfettanti.

Modalità di esecuzione

Scartare il primo getto d’urina che serve a pulire l’ultimo tratto delle vie urinarie. Raccogliere l’urina seguente nel contenitore sterile facendo attenzione di non toccarlo nelle parti interne e sui bordi. La quantità minima è pari ad almeno 10 ml.

Modalità di conservazione e consegna

Cercare di consegnare le urine in un tempo massimo di 2 ore dalla raccolta e scrivere nome e cognome sul contenitore. Per la raccolta delle urine nei bambini della prima infanzia, si consiglia di utilizzare il sacchetto di plastica adesivo (prodotto farmaceutico). Consegnare i campioni in laboratorio prima possibile.

Raccolta urine 24 ore (Bence Jones, Clearance, microalbuminuria, Proteinuria 24h)

Condizioni preliminari

È preferibile cominciare la raccolta al risveglio in contenitore sterile.

Modalità di esecuzione

Al risveglio scartare le urine in modo da svuotare completamente la vescica. Annotare l’orario. Da quel momento raccogliere le urine ogni volta che si ha lo stimolo, in un apposito contenitore, fino all’orario definito, quando si raccoglierà l’ultimo campione.

Modalità di conservazione e consegna

Durante la raccolta il contenitore, di volume adeguato, va tappato e conservato in luogo fresco.

Feci – chimico-fisico

Condizioni preliminari

Seguire la dieta abituale. Per la ricerca del sangue occulto non è più necessario seguire una dieta particolare, poiché l’emoglobina testata, essendo di origine umana, non risente di interferenze legate all’assunzione di proteine.

Modalità di esecuzione

Raccogliere il campione in un contenitore adeguato di una quantità di feci da non superare la metà del contenitore.

Modalità di conservazione e consegna

 Conservare in un luogo fresco. È necessario consegnare il campione al più presto dalla raccolta, scrivere nome e cognome sul contenitore.

Feci – esame parassitologico, coprocoltura e rotavirus

Condizioni preliminari

Comunicare all’accettazione eventuali terapie farmacologiche e seguire la dieta abituale. La semplice richiesta di coprocoltura e/o rotavirus è diretta solo per la ricerca di batteri enterici e virus.

Modalità di esecuzione

Raccogliere il campione in un contenitore adeguato di una quantità di feci da non superare la metà del contenitore.

Modalità di conservazione e consegna

Conservare in un luogo fresco. Cercare di consegnare il campione in un tempo massimo di 2 ore dalla raccolta, scrivere nome e cognome sul contenitore. Un singolo esame può non essere dirimente, per cui si consiglia di eseguire l’esame per tre volte in tre giorni diversi.

Tampone faringeo

Condizioni preliminari

Al mattino, presentarsi in laboratorio a digiuno e comunicare all’accettazione eventuali terapie farmacologiche. Riferire il problema diagnostico all’operatore in modo da consentire un efficace modalità di raccolta. Di routine vengono ricercati lo Streptococco β emolitico di gruppo A, batteri gram -, stafilococchi e miceti. Ricerche batteriologiche da lesioni del cavo orale non trovano indicazione per l’elevata presenza di popolazione batterica polimicrobica residente in questa sede.

Modalità di esecuzione

L’operatore usa l’abbassalingua sterile ed applica il tampone direttamente sulla sede interessata da analizzare evitando il contatto con la lingua, velo palatino e arcate dentarie.

Modalità di conservazione e consegna

Dopo la raccolta, riporre il tampone nell’astuccio specifico, inserendolo nel terreno di trasporto che consente di conservare il prelievo per alcune ore a temperatura ambiente. Compilare con nome e cognome del paziente e definire con “tampone faringeo” l’etichetta apposta sulla custodia.

Esame colturale

Condizioni preliminari

Il liquido seminale deve essere raccolto in un contenitore sterile a bocca larga e va effettuata a casa o in laboratorio.

Modalità di esecuzione

Dopo aver lavato la regione genitale con acqua e sapone neutro, raccogliere nel contenitore il liquido seminale tramite masturbazione.

Modalità di conservazione e consegna

Scrivere nome e cognome sull’etichetta apposta sul contenitore e consegnare la raccolta al laboratorio nel più breve tempo possibile. Il campione va conservato a 37° C fino all’esecuzione dell’esame.


Identificazione dei campioni

I campioni pervenuti in laboratorio sono frutto di prelievi effettuati:

  • dagli addetti preposti presso il laboratorio (plasma, siero, tamponi da coltura);
  • dall’utente in maniera autonoma e sempre su prescrizione medica presso il laboratorio (urine, feci, espettorato, liquido seminale);
  • dall’utente in maniera autonoma o dal medico del paziente, nei casi in cui questi fossero impossibilitati a recarsi nei locali del laboratorio (siero, plasma, urine, feci, espettorato, tamponi da coltura).

Allo scopo di garantire che i risultati analitici ottenuti con le prove eseguite sul campione non siano influenzati o inficiati da eventi accidentali verificatisi durante il loro trasporto (nel caso in cui l’utente in maniera autonoma presenti il campione prelevato fuori la sede del laboratorio), si procede alla verifica delle caratteristiche salienti per il mantenimento dello stato originale del campione al momento del suo arrivo in laboratorio:

  • che i campioni siano stati aliquotati nella maniera e nel modo corretto nelle rispettive provette
  • che le provette siano integre
  • che non sia trascorso un lasso di tempo troppo lungo dall’atto del prelievo alla consegna del campione in laboratorio (ciò potrebbe falsare il risultato di alcune indagini)
  • che il campione sia stato trasportato ad idonea temperatura
  • che il prelievo delle urine per l’urinocoltura sia stato effettuato dopo aver eliminato il primo mitto e raccolto il successivo
  • che i tamponi (faringei, uretrali, vaginali, auricolari, oculari, ungueali e cutanei) e la raccolta dell’urinocoltura e dei liquidi biologici vari siano eseguiti a non meno di 72 ore dalla somministrazione di antibiotici, chemioterapici o antimicotici.

Tale verifica dei requisiti di accettabilità dei campioni è effettuata all’Accettazione alla presenza del paziente, entro il più breve tempo dal loro materiale ingresso nei locali del Laboratorio.


  • registrazione su PC di tutti i dati anagrafici del paziente;
  • identificazione del campione aliquotato con il codice numerico progressivo, assegnato automaticamente dal programma di gestione, e il nominativo del paziente, con eventuale specifica degli esami da eseguire;
  • Stampa dell’etichetta identificativa autoadesiva;
  • Apposizione dell’etichetta sulle corrispondenti provette;
  • Sistemazione delle provette sui vari porta provette.

Trasferimento e trattamento del materiale biologico

Terminata la fase dei prelievi e la registrazione dei campioni, le provette, contenenti plasma e/o siero, trattate con apposito anticoagulante, con adta o con sodio citrato, sono trasferite in laboratorio.

Per il trasporto è usato un apposito contenitore di plastica con idoneo coperchio e con assorbente, per evitare accidentali fuoriuscite di liquidi biologici.

Le provette sono destinate ai vari settori.

I sieri vengono, nel caso, trasportati servendosi di un apposito frigo portatile con visore esterno di temperatura.

Per i campioni di siero si procede nel modo seguente:

  • La provetta contenente il siero va riposta in termostato a 37°C affinché la parte liquida del sangue si separi dalla parte corpuscolata
  • successivamente è sottoposta a centrifugazione a circa 5000 giri per circa 10 minuti
  • separare la parte liquida e riporla in provette monouso recanti in modo ben visibile il numero di identificazione del campione cui si fa riferimento
  • sigillare con nastro parafilm se non provviste di tappo
  • sistemare i sieri ottenuti in appositi porta provette
  • trasferire i sieri nei vari settori operativi
  • conservare gli stessi a adeguate temperature

Per i campioni di plasma, secondo le indagini da eseguire su di essi, si procede come segue:

  1. plasma trattato con sodio citrato (destinato ad esami come attività reninica plasmatica, acth e test coagulativi) viene:
  • immediatamente centrifugato a 5000 giri per circa 5 minuti, separato e riposto in provette monouso recanti in modo ben visibile il numero di identificazione del campione a cui si fa riferimento e l’esame da eseguire
  • sigillare con nastro parafilm se non provviste di tappo
  • sistemare il plasma ottenuti in appositi portaprovette
  • trasferire il plasma nei vari settori operativi
  • conservare gli stessi a adeguate temperature
  1. plasma adtato per l’esecuzione di emocromi:
  • sistemare le provette in ordine numerico su agitatore rotante per rendere omogeneo il campione
  • dopo aver avviato le procedure per il corretto funzionamento del contaglobuli procedere all’esecuzione dell’esame
  1. plasma adtato per l’esecuzione dell’ammonio:
  • immediatamente centrifugato a 5000 giri per circa 5 minuti
  • separato e riposto in provette monouso recanti in modo ben visibile il numero di identificazione del campione a cui si fa riferimento e l’esame da eseguire
  • sigillare con nastro parafilm se non provviste di tappo
  • sistemare il plasma ottenuti in appositi portaprovette
  • trasferire il plasma nel settore operativo
  • eseguire nel più rapido tempo la determinazione
  • conservare a adeguate temperature
  1. plasma adtato per l’esecuzione delle HBA1, HBA2 e del gruppo sanguigno con Fattore Rh:
  • le provette vanno trasferite nel settore operativo
  • per ciascun esame si procede così come indicato nelle modalità di esecuzione contenute in ciascun kit

Il Poliambulatorio prevede la conservazione delle provette al termine del ciclo analitico per almeno 7 giorni in condizioni controllate.

Per il campione di urine si procede nel seguente modo:

a) esame del sedimento:

  • il campione è trasportato nel settore di esecuzione e sistemato in ordine numerico progressivo su un porta provette
  • è eseguito l’esame del campione con le strisce reattive
  • il campione è centrifugato a 3000 giri per far deporre il sedimento
  • il campione è trasferito nel settore per l’esame microscopico

b) esame colturale:

  • il campione è trasportato nel settore di microbiologia
  • è piastrato e riposto in termostato per 24 ore
  • il giorno seguente si procede all’identificazione dei batteri per i campioni positivi

c) esame colturale e del sedimento

  • il campione è trasferito nel settore di microbiologia
  • è piastrato
  • il campione rimanente è sistemato in ordine numerico progressivo su un porta provette
  • è eseguito l’esame del campione con le strisce reattive
  • il campione è centrifugato a 3000 giri per far deporre il sedimento
  • il campione è trasferito nel settore per l’esame microscopico

Per il campione di liquido seminale si procede nel seguente modo:

a) esame colturale:

  • il campione è trasferito nel settore di microbiologia
  • è piastrato e riposto in termostato per 24 ore
  • il giorno seguente si procede all’identificazione dei batteri per i campioni positivi

b) esame batterioscopico:

  • il campione è trasferito nel settore operativo
  • è eseguito l’esame microscopico

c) esame colturale ed esame batterioscopico:

  • il campione è trasferito nel settore di microbiologia
  • è piastrato
  • il rimanente campione è trasferito nel settore per l’esame microscopico

Per i campioni di feci si procede nel seguente modo:

a) esame colturale:

  • il campione è trasferito nel settore di microbiologia
  • è eseguito l’esame seguendo le modalità indicate del kit d’uso

b) esame macroscopico e microscopico:

  • il campione è trasferito nel settore operativo
  • si procede all’analisi secondo le procedure di laboratorio

c) esame colturale ed esame microscopico:

  • il campione è prima trasferito nel settore di microbiologia
  • è eseguito l’esame seguendo le modalità indicate del kit d’uso
  • il rimanente campione è trasferito nel settore operativo
  • si procede all’analisi secondo le procedure di laboratorio

Per i campioni di urine prelevate nell’arco delle 24 ore si procede al trasferimento di tutta la quantità esibita nel settore di chimica clinica dove saranno effettuate le analisi richieste.

Per i tamponi (faringei, uretrali, vaginali, auricolari, oculari, ungueali, cutanei) si procede al trasferimento dei campioni nel settore operativo e all’esecuzione dell’analisi colturale richiesta.


Ci prendiamo cura della tua salute.